Trieste, 29 set - "La riorganizzazione del Corpo forestale
regionale, con la sua identificazione in una struttura autonoma e
indipendente e l'istituzione della figura del comandante, ci
permetterà di dare risposte maggiormente efficaci alle esigenze
dei cittadini e al contempo di rendere più efficiente l'intero
apparato. Questo riassetto, poi, avrà di riflesso l'effetto di
valorizzare le oltre 250 professionalità che operano nell'area
forestale assolvendo importanti compiti di tutela e
valorizzazione del nostro territorio".
Queste le parole dell'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier, a margine
dell'approvazione, da parte della Giunta, della deliberazione
relativa al conferimento dell'incarico di comandante del Corpo
forestale regionale ad Andrea Giorgiutti, dal 2018 dirigente
dell'Amministrazione regionale.
"Conosciamo la sua preparazione, il suo senso del dovere e delle
Istituzioni e la sua esperienza, anche dirigenziale, e crediamo -
ha sottolineato l'assessore - di aver individuato la persona
adatta a ricoprire questo ruolo. Grazie all'arrivo del
Comandante, che svolgerà funzioni di pianificazione, indirizzo,
coordinamento e supervisione delle attività del Corpo forestale
regionale al fine di garantire l'omogeneità d'intervento, sarà
possibile fare altri passi in avanti nella costruzione di sistema
capace di far fronte alle diverse necessità del territorio.
Come ha spiegato l'assessore, l'individuazione di una figura
apicale (che allinea il Fvg alle altre Regioni a Statuto Speciale
e Province autonome) arriva contestualmente alla decisione della
Giunta di inserire il Corpo forestale regionale tra le Unità
operative specialistiche, strutture di nuova istituzione parte
dalla Direzione ma caratterizzate da un'ampia autonomia e
indipendenza.
"Il potenziamento dell'organico - ha aggiunto Zannier - grazie
all'ingresso di 73 nuove guardie, la copertura degli Ispettorati
forestali con un dirigente di ruolo e, oggi, l'istituzione del
Comando sono tappe di un percorso organizzativo finalizzato al
miglior funzionamento del Corpo. Questo non solo potrà contare su
una figura che si dedicherà in via esclusiva allo scopo, ma vedrà
rivisto il suo assetto gerarchico".
"In concreto - ha continuato l'esponente della Giunta regionale -
il comandante svolgerà le proprie funzioni in posizione
gerarchicamente sovraordinata rispetto ai Direttori dei quattro
Ispettorati forestali (Pordenone, Gorizia-Trieste, Tolmezzo e
Udine, ripristinato nell'agosto del 2023), a loro volta
sovraordinati rispetto ai responsabili delle 28 Stazioni
forestali dislocate su tutto il territorio regionale. In questo
modo si rafforzerà il rapporto di collaborazione tra Ispettorati
e il Comandante, mentre lo scambio di informazioni relativo agli
interventi da realizzare diventerà più snello e lineare,
permettendo un'azione univoca e coordinata".
Faranno parte del Comando anche una serie di strutture con
funzioni specifiche che lavoreranno a stretto contatto con il
Comandante. Il suo staff, che verrà successivamente rafforzato,
sarà composto inizialmente dagli uffici e dai funzionari che già
oggi si occupano di coordinare le varie attività del Corpo, con
particolare riferimento all'antincendio boschivo, alla vigilanza
venatoria e contrasto al bracconaggio, ai rilievi valanghe, agli
interventi del Centro didattico di Basovizza, nonché alla
logistica e all'acquisizione di beni e servizi.
ARC/COM/gg