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30.09.2024 19:12

Casa: Amirante, maggiore flessibilità nella riforma della LR 1/2016


Udine, 30 sett - "Abbiamo avviato l'iter di consultazioni e di stesura di una prima proposta di riforma della Legge regionale sulla casa che deve essere modificata per rispondere alle nuove esigenze abitative, per superare alcuni strumenti che non trovano più applicazione nella loro forma originaria, come i tavoli territoriali, per rivedere i regolamenti che definiscono i vari strumenti attuativi delle politiche abitative".
È quanto ha annunciato l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, intervenendo al convegno "Politiche abitative regionali: prospettive e novità", organizzato dall'Amministrazione regionale nell'ambito della Fiera della Casa Moderna in corso a Udine Fiere fino al 6 ottobre.
"Abbiamo già incontrato le Ater e gli Enti del Terzo settore per condividere alcuni spunti e quello di oggi è un ulteriore passo verso quel percorso di partecipazione che porterà alla stesura della norma" ha specificato Amirante, aggiungendo che "stiamo valutando un testo normativo che si adatti alle differenze territoriali che caratterizzano la nostra regione, con la volontà di superare la logica delle Uti, ormai decadute, per guardare alle necessità abitative permanenti e alle diverse aree del territorio, ad esempio quella montana o quella costiera, le città turistiche o i piccoli comuni".
Nell'intenzione della Regione il nucleo strutturale delle nuove politiche abitative saranno le Ater intese come soggetto professionale con un ruolo flessibile nella conduzione dei processi di programmazione.
"Con la nuova legge vogliamo favorire la rigenerazione urbana escludendo il consumo di nuovo suolo, ma anche, ad esempio, dare risposte certe alle tante persone che arrivano in Friuli Venezia Giulia per lavorare e hanno difficoltà a trovare un alloggio, siano essi vincitori di concorsi pubblici o lavoratori di aziende private collegate a Consorzi industriali" ha sottolineato Amirante, anticipando una delle novità della legge, ovvero il sostegno alle locazioni per privati cittadini, titolari di rapporto di lavoro, con supporto nel pagamento del canone di locazione.
Tra i contenuti della nuova norma anticipati nel corso dell'incontro vi sono gli obiettivi della legge stessa: assicurare il diritto all'abitazione e soddisfare il fabbisogno abitativo primario; perseguire le finalità di inclusione, coesione sociale e qualità della vita; sostenere l'accesso ad un alloggio adeguato come prima casa; sostenere la crescita nel settore dell'edilizia abitativa; incentivare il ripopolamento delle aree montane; promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato e pubblico esistente (efficientamento energetico, sicurezza sismica, rigenerazione urbana) in alternativa al nuovo consumo di suolo. Sotto il profilo del processo di costruzione dei programmi di politica abitativa regionale si prevede che i Comuni inviino alle Ater la scheda di rilevamento dei fabbisogni, entro i primi mesi dell'anno. A seguire le Ater convocheranno i tavoli territoriali con funzioni consultive di area vasta (immaginati come tavoli flessibili e non a perimetro chiuso); infine, la Giunta regionale approverà il programma delle politiche abitative e darà copertura allo stesso con la legge di Stabilità.
Quanto alla composizione dei tavoli territoriali, si pensa ad un rappresentante dei Comuni ogni 30.000 abitanti, un rappresentante per ogni Comunità (Lr 21/2019 e Lr 19/2020), un rappresentante per ogni ambito territoriale per la gestione associata del Servizio sociale dei Comuni cui si aggiungono il presidente del Consiglio di amministrazione o suo delegato dell'Ater di riferimento, un rappresentante per ogni organizzazione sindacale tra quelle più rappresentative nel settore abitativo; un rappresentante designato dagli Stati generali delle costruzioni del Friuli Venezia Giulia e tre rappresentanti designati congiuntamente dagli enti del terzo settore.
Al tavolo può partecipare la Regione, mentre le Ater possono altresì invitare a partecipare al Tavolo, di volta in volta secondo necessità, ulteriori soggetti che possono rappresentare specifici interessi e conoscenze avuto riguardo alla natura tecnico-specialistica degli argomenti trattati. ARC/SSA/ma