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Udine, 1 ott - "Gli obiettivi del programma di formazione NuovaImpresa sono ambiziosi e concreti allo stesso tempo. Con un investimento di 6 milioni di euro e dieci progetti formativi vogliamo rendere disponibile alle persone, indipendentemente dalla posizione nel mercato del lavoro, opportunità formative finalizzate ad accrescere le proprie competenze imprenditoriali. Puntiamo a recuperare i mestieri artigianali, a favorire il passaggio intergenerazionale e a sostenere l'avvio di nuove imprese".

Così l'assessore regionale a Lavoro e formazione, Alessia Rosolen, ha tratteggiato le finalità del programma specifico NuovaImpresa con cui la Regione prosegue nell'attuazione del Programma regionale Fondo Sociale Europeo Plus (PR FSE+) 2021-2027 "Apprendiamo @lavoriamo in Fvg" in continuità con il progetto "Imprenderò".

"A sostegno del programma formativo, che vuole in sostanza attribuire competenze per accrescere la competitività dell'impresa e favorirne la creazione - ha spiegato l'assessore - abbiamo aumento le risorse dai 4,8 milioni di euro di Imprenderò ai 6 milioni di euro di NuovaImpresa, anche alla luce dei confortanti dati di risultato ottenuti finora e nell'interesse degli utenti".

Con il programma Imprenderò, infatti, sono nate 87 partite Iva e 123 nuove aziende.

Imprenderò, avviato nel 2019, si sta avviando ormai alla chiusura. Fino a settembre 2023 sono state avviate e concluse circa 1552 attività (formative e non formative), le persone coinvolte ad oggi sono state circa 8046 (di cui 3793 uomini e 4253 donne).

"Le donne - ha sottolineato Rosolen - hanno aderito alle attività in numero sensibilmente maggiore rispetto agli uomini e sono sempre le donne in misura maggiore rispetto agli uomini che hanno iniziato e concluso le attività offerte da Imprenderò. Questo significa che la misura è valida soprattutto nel sostegno alla imprenditorialità femminile che è uno degli obiettivi che questa amministrazione reginale si è data".

La Regione ha avviato l'avviso pubblico per la selezione del soggetto attuatore del programma che, come detto, vale 6 milioni di euro. Il pacchetto formativo si compone di nove progetti operativi cui si aggiunge un decimo progetto di pre-accelerazione e accelerazione di impresa per start up innovative (facoltativo). Nel caso in cui il programma preveda anche il progetto facoltativo, allora il soggetto attuatore, in forma di associazione temporanea di impresa (Ati) deve comporsi anche di un incubatore di impresa certificato. Nuovaimpresa sarà uno strumento importante per consolidare la delicata fase di avvio di impresa e startup, guarderà al recupero dei mestieri artigianali e sarà dedicato anche agli occupati.

"La nostra è una scelta precisa: supportare le nuove attività, l'autoimprenditorialità e il lavoro autonomo per creare le condizioni per favorire l'occupazione, la crescita e l'innovazione e trattenere o attrarre i talenti" ha concluso Rosolen. ARC/SSA/gg