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01.10.2024 13:37

Cultura: Anzil, verso semplificazione legge su beni culturali

Il vicegovernatore annuncia: entro l'anno 2 bandi da 8 milioni per beni architettura fortificata e valorizzazione giardini storici Pordenone, 1 ott - "Stiamo valutando un intervento di ulteriore semplificazione e snellimento della legge regionale 23 del 2015 in materia di valorizzazione dei beni culturali. Già con la legge di assestamento, infatti, sono state ampliate le procedure per la gestione delle linee contributive al fine di poter utilizzare le risorse economiche stanziate in maniera sempre più agile e veloce. Si intende quindi proseguire in questa direzione al fine di poter essere sempre più rapidi ed efficaci nel dare risposte alle esigenze manifestate dal territorio".

Lo ha annunciato questa mattina in Consiglio regionale il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, intervenendo in merito a un'interrogazione sullo stato dell'arte della normativa regionale sui beni culturali. "Entro la fine di quest'anno - ha aggiunto Anzil - previo l'adozione di un regolamento di attuazione, verranno approvati due bandi, in riferimento all'articolo 15 della norma del 2015 che riguarda la valorizzazione turistico-culturale dei beni del patrimonio archeologico industriale e dell'architettura fortificata, nonché delle dimore e dei giardini storici. Il primo bando - ha precisato il vicegovernatore - per la concessione dei contributi per il recupero e la conservazione dei beni dell'architettura fortificata prevede una dotazione finanziaria di 5 milioni. Il secondo bando, per interventi analoghi sui giardini storici, prevede invece una dotazione di tre milioni. Rispetto al patrimonio dell'archeologia industriale - ha spiegato l'esponente della Giunta - lo strumento più idoneo per il sostegno agli interventi fa riferimento all'accordo previsto dalla legge regionale 7 del 2000 e alla norma 241 del 1990, nel quale un ruolo attivo deve essere svolto dall'ente pubblico eventualmente interessato".

Il vicegovernatore della Regione, titolare della delega alla Cultura, ha poi voluto evidenziare come "la Regione, in particolare negli ultimi anni, ha previsto e attivato diverse iniziativa contributive nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Basti citare, per fare solo qualche esempio, i contributi per gli investimenti nei musei per 6 milioni e i contributi per il recupero di affreschi che, l'anno scorso, hanno avuto una dotazione finanziaria complessiva di circa 2,5 milioni. Inoltre, con la manovra di assestamento 2024 sono state rese disponibili risorse per circa 7,8 milioni proprio per la concessione di contributi a favore dei beni culturali".

"L'insieme degli interventi attuati e previsti - ha concluso il vicegovernatore - evidenzia la forte attenzione riservata dalla Regione, specialmente negli anni più recenti, al settore della valorizzazione dei beni culturali a prescindere dalla fonti normative regionali, le quali possono variare nei contenuti a seconda delle priorità e delle disponibilità che vengono stabilite nel tempo". ARC/LIS/gg