Il vicegovernatore annuncia: entro l'anno 2 bandi da 8 milioni
per beni architettura fortificata e valorizzazione giardini
storici
Pordenone, 1 ott - "Stiamo valutando un intervento di ulteriore
semplificazione e snellimento della legge regionale 23 del 2015
in materia di valorizzazione dei beni culturali. Già con la legge
di assestamento, infatti, sono state ampliate le procedure per la
gestione delle linee contributive al fine di poter utilizzare le
risorse economiche stanziate in maniera sempre più agile e
veloce. Si intende quindi proseguire in questa direzione al fine
di poter essere sempre più rapidi ed efficaci nel dare risposte
alle esigenze manifestate dal territorio".
Lo ha annunciato questa mattina in Consiglio regionale il
vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil,
intervenendo in merito a un'interrogazione sullo stato dell'arte
della normativa regionale sui beni culturali.
"Entro la fine di quest'anno - ha aggiunto Anzil - previo
l'adozione di un regolamento di attuazione, verranno approvati
due bandi, in riferimento all'articolo 15 della norma del 2015
che riguarda la valorizzazione turistico-culturale dei beni del
patrimonio archeologico industriale e dell'architettura
fortificata, nonché delle dimore e dei giardini storici. Il primo
bando - ha precisato il vicegovernatore - per la concessione dei
contributi per il recupero e la conservazione dei beni
dell'architettura fortificata prevede una dotazione finanziaria
di 5 milioni. Il secondo bando, per interventi analoghi sui
giardini storici, prevede invece una dotazione di tre milioni.
Rispetto al patrimonio dell'archeologia industriale - ha spiegato
l'esponente della Giunta - lo strumento più idoneo per il
sostegno agli interventi fa riferimento all'accordo previsto
dalla legge regionale 7 del 2000 e alla norma 241 del 1990, nel
quale un ruolo attivo deve essere svolto dall'ente pubblico
eventualmente interessato".
Il vicegovernatore della Regione, titolare della delega alla
Cultura, ha poi voluto evidenziare come "la Regione, in
particolare negli ultimi anni, ha previsto e attivato diverse
iniziativa contributive nell'ambito della valorizzazione dei beni
culturali. Basti citare, per fare solo qualche esempio, i
contributi per gli investimenti nei musei per 6 milioni e i
contributi per il recupero di affreschi che, l'anno scorso, hanno
avuto una dotazione finanziaria complessiva di circa 2,5 milioni.
Inoltre, con la manovra di assestamento 2024 sono state rese
disponibili risorse per circa 7,8 milioni proprio per la
concessione di contributi a favore dei beni culturali".
"L'insieme degli interventi attuati e previsti - ha concluso il
vicegovernatore - evidenzia la forte attenzione riservata dalla
Regione, specialmente negli anni più recenti, al settore della
valorizzazione dei beni culturali a prescindere dalla fonti
normative regionali, le quali possono variare nei contenuti a
seconda delle priorità e delle disponibilità che vengono
stabilite nel tempo".
ARC/LIS/gg