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Trieste, 1 ott - "La Regione sostiene lo sviluppo di percorsi educativi basati sull'alleanza tra i sistemi sanitario, scolastico e istituzionale per diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione e sensibilizzare a un corretto stile di vita. È in questa cornice che si inserisce l'iniziativa di Fondosviluppo Fvg, che permetterà di divulgare buone pratiche nelle scuole in tema di salute raggiungendo oltre 10mila ragazzi del territorio regionale".
È il pensiero condiviso dagli assessori regionali Alessia Rosolen (Istruzione) e Riccardo Riccardi (Salute) alla conferenza stampa di presentazione del progetto "Occhio al sole! Buone pratiche per stare bene all'aria aperta", svoltasi oggi nel palazzo della Regione a Trieste.
L'iniziativa di Fondosviluppo Fvg, realizzata da Immaginario Scientifico-Museo della Scienza e promossa dalla Regione con il patrocinio delle Università di Trieste e di Udine, è rivolta a tutte le classi seconde delle scuole secondarie di primo grado del Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo è quello di creare, attraverso specifiche attività partecipative, una base solida per uno stile di vita salutare fin dall'infanzia, promuovendo consapevolezza e comportamenti sani che contribuiscano alla prevenzione delle malattie della pelle.
L'assessore Rosolen ha sottolineato l'importanza e la strategicità del ruolo rivestito dai diversi attori del progetto. "Fondosviluppo, nell'ideare questo percorso, ha trovato nell'Immaginario Scientifico un partner ideale per tradurlo in un programma educativo da portare con efficacia nelle nostre scuole - ha rilevato la rappresentante della Giunta -. La presenza delle due Università regionali testimonia un modello su cui la Regione crede e investe fortemente, dove la presentazione delle attività legate a salute e prevenzione si interseca con i percorsi di orientamento dedicati ai giovani. La necessità di un coordinamento per queste azioni ha portato a implementare progressivamente una regia che, per tutti gli interventi inerenti al sistema scolastico, ne garantisce la qualità contribuendo ad aumentare le opportunità di apprendimento per gli studenti".
Secondo l'assessore Riccardi, "la risposta ai bisogni di salute della collettività determina la necessità di divulgare la cultura della prevenzione, mettendo al centro quelle buone abitudini che nel tempo si sono affievolite. Non vi è posto migliore della scuola per parlare di tutto ciò. Più riusciremo a spingere il comportamento delle persone a un migliore approccio verso la salute - ha proseguito Riccardi - migliore sarà la capacità di risposta da parte del sistema sanitario e, conseguentemente, maggiori saranno le possibilità per il sistema stesso di soddisfare con appropriatezza bisogni di salute oggettivi". ARC/PAU/gg