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Udine, 4 ott - "La Regione esprime ancora una volta un plauso all'Irci per aver conservato le fotografie e le preziose masserizie che testimoniano il dramma dell'esodo e per aver preservato per tutti questi anni questa memoria affinché non andasse perduta. A questo grande merito potrebbe aggiungersi oggi un'ulteriore missione: quella di diffondere un messaggio culturale foriero di relazioni con i Paesi vicini di Slovenia e Croazia e quindi con le regioni dell'Istria e della Dalmazia, affiancando il ruolo culturale che la Regione si è data come territorio plurale".
Lo ha detto il vice governatore con delega alla cultura e sport Mario Anzil rivolgendosi ai vertici dell'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (Irci), il presidente Franco Degrassi e il direttore Piero Delbello, durante la sua visita al Magazzino 18 in Porto Vecchio a Trieste.
Il Magazzino 18 (dopo il 21-22 e successivamente il 26) contiene da oltre cinquant'anni le masserizie degli esuli istriani, fiumani e dalmati costretti ad abbandonare le loro case e dislocati poi in varie località d'Italia senza la possibilità di recuperare i beni che avevano portato con sé nella trasferta da una costa adriatica all'altra. "Il Museo delle masserizie è un emozionate e toccante percorso attraverso la vita quotidiana di tante famiglie che all'improvviso hanno dovuto abbandonare tutto ciò che avevano e che testimoniava l'identità di una comunità" ha osservato Anzil. "Accompagnandoci attraverso le emozioni del Magazzino 18, l'Irci ci stimola a pensare che questa cultura oggi, oltre che essere tramandata ai posteri, deve essere accompagnata anche da un messaggio nuovo di relazioni e di amicizia basati sul reciproco rispetto delle identità culturali. È questa la missione del Friuli Venezia Giulia e il compito che Irci può vedersi assegnato nei decenni futuri" ha esortato Anzil. ARC/SSA/al